Loonar Blog. Immagine dell'articolo
Loonar Blog. Immagine dell'articolo

Management

Perché? Perché no!

settembre 8º 2023
4 minuti

L’Importanza del “Perché” nella Comunicazione Strategica

Aforisma “Se vogliamo provare una passione eterna per il nostro lavoro, se vogliamo sentire che stiamo contribuendo a qualcosa di più grande di noi stessi, abbiamo tutti bisogno di conoscere il nostro perché”– Simon Sinek 

In un’era dove l’effimero regna sovrano e il cambiamento è l’unica costante, la ricerca di significato diventa ancor più imperativa. Non si tratta più solo di adattarsi alle mutevoli circostanze, ma di comprendere profondamente la ragione sottesa alla nostra esistenza e alle azioni nel contesto aziendale e individuale. Simon Sinek, nel suo “Cerchio d’Oro”, non si sofferma meramente sulla superficie dell’azione o su come facciamo ciò che facciamo, ma ci invita a sondare le profondità del “perché” – la radice della nostra motivazione, l’essenza stessa del nostro essere. In un mondo ossessionato dal “come” e dal “cosa”, il “perché” risplende come un faro, guidando le organizzazioni e gli individui attraverso le tempeste dell’incertezza verso un porto di autenticità e proposito. Esso ci ricorda che, anche nell’effervescenza dell’innovazione, la vera differenza non risiede in ciò che possediamo o in ciò che creiamo, ma nel profondo significato che attribuiamo alle nostre azioni.

L’Essenza del “Perché”

L’idea di Sinek suggerisce che le organizzazioni che comunicano dal “dentro verso l’esterno”, partendo dal loro “perché” e poi spostandosi verso “come” e “cosa” sono quelle che riescono a stabilire una connessione più profonda e significativa con il loro pubblico. E ciò è confermato da numerosi esempi nella storia. Steve Jobs non ha solo venduto computer, ha venduto una filosofia. Martin Luther King non ha solo avuto un sogno, aveva una visione. E ciò che hanno fatto ha avuto un impatto profondo perché erano chiari sul loro “perché”.

Il ruolo della Biologia nel Comportamento del Consumatore

Un altro aspetto fondamentale da considerare è la biologia umana. Come suggerisce Sinek, la parte del cervello responsabile delle decisioni emotive (il sistema limbico) è quella che guida le nostre azioni. Da un punto di vista pratico, questo significa che le decisioni d’acquisto sono spesso guidate da emozioni piuttosto che da ragionamenti logici.

L’Emozione guida l’Azione

Se riesci a suscitare un’emozione nel tuo pubblico, avrai una maggiore probabilità di guidare un’azione. Ecco perché le storie basate sull’emozione sono così potenti. Pensate a quanto siete più inclini ad acquistare un prodotto quando vi sentite connessi emotivamente al marchio.

Il Triplice Livello di Interrogazione per un Posizionamento Efficace

Nell’attuale contesto competitivo, ogni impresa ha bisogno di una strategia chiara e distintiva per emergere. Questa esigenza si traduce in una triplice domanda fondamentale che ogni organizzazione dovrebbe porsi: Cosa facciamo? Come lo facciamo? Perché lo facciamo?

Queste tre domande rappresentano un tridente essenziale per navigare con successo nell’oceano competitivo. Si tratta di una sequenza che determina non solo come un’organizzazione si posiziona nel mercato, ma anche come comunica il suo valore ai clienti.

Tuttavia, la maggior parte delle organizzazioni sbaglia nel loro approccio comunicativo. Secondo Simon Sinek, il 99% delle imprese e delle persone adotta questo schema interrogativo, ma nel modo sbagliato. Invece di iniziare con la domanda più profonda, il “perché”, iniziano con il “cosa”. Questo approccio rovesciato può spesso portare a comunicazioni superficiali, prive di un vero senso di scopo o di un legame emotivo con il pubblico.

Il “perché” rappresenta il cuore e l’anima di un’organizzazione. È la ragione per cui esiste, il suo scopo fondamentale. Quando un’organizzazione comunica partendo dal suo “perché”, è in grado di stabilire una connessione più profonda e significativa con il suo pubblico. Ma quando inizia con il “cosa”, rischia di diventare solo un altro giocatore in un mercato saturo, indistinguibile dai suoi concorrenti.

Quindi, per le imprese che desiderano davvero fare la differenza e creare un impatto duraturo, è essenziale riflettere e agire partendo dal proprio “perché”. Solo così potranno veramente risaltare nella vasta arena competitiva, creando un legame autentico con i loro clienti e distinguendosi come leader del settore.

In definitiva, il “perché” non è solo un modo per definire la tua organizzazione o la tua missione. È il punto di partenza per costruire una comunicazione efficace e per creare una connessione significativa con il tuo pubblico. E come dimostra la biologia, quando allineiamo il nostro messaggio con l’emozione, creiamo un impatto duraturo.

L’aforisma di Sinek, “Non conta che cosa fate, ma perché lo fate”, ci ricorda che la vera essenza di ciò che facciamo è radicata nelle ragioni per cui lo facciamo. E quando quei motivi sono chiari e autentici, le persone si sintonizzano, si collegano e agiscono.

Se vuoi saperne di più.. puoi comprare i suoi libri come ho fatto io 😎
1. Partire dal perché
2. Trova il tuo perché


Articoli correlati

Commenti

Commenta per primo questo articolo!

Aggiungi un commento

Cookie Policy - Privacy Policy - Termini e Condizioni

Copyright © 2023 Loonar

UpThere s.r.l. Sede legale Viale della Repubblica, 298 (59100) Prato - Partita Iva 02510830975

REA PO-604388 - Capitale sociale € 150.000 n.i.v. - D-U-N-S® Number: 442019792

pec: upthere@pec.it - privacy: privacy@upthere.it - support: info@loonar.it